Il termine casa nell’immaginario collettivo è il luogo della cura, del riposo, dei momenti condivisi, il posto che accoglie e protegge, che vede nascere storie e famiglie.
Spesso succede però che nonostante l’amore, e il legame che si crea con la propria casa, la vita porta cambiamenti e nuove esigenze, e il luogo dove si abita è il primo a risentirne. Proprio di questo vi racconteremo nella storia che sta per iniziare.
Casal De Pazzi è una zona di Roma situata tra la nomentana e la tiburtina, ricca di servizi, collegamenti e tutto ciò che può servire a un nucleo in crescita, peccato che la casa protagonista di questa storia all’improvviso sia diventata troppo piccola.
Un bilocale delizioso, luminoso e accogliente, arricchito da un spazio esterno vivibile in tutte le stagioni, elemento che dà valore e aggiunge funzionalità ad un appartamento di città.
Se è vero che l’esposizione è fondamentale per una casa, infissi di grandi dimensioni aumentano ancor di più quell’illuminazione naturale che rende più bello qualsiasi ambiente.
Può un semplice piccolo appartamento di città essere paragonato a un angolo di pace, luce e serenità?
Bisognerebbe chiederlo a chi ha dovuto lasciarlo, perché se è vero che la mancanza di spazio può causare stress e insofferenza per una famiglia più numerosa, è anche vero che ogni casa assume significati e crea legami che non è sempre semplice dimenticare.
Il finale di questo racconto è facile da immaginare, non trascorsero nemmeno 40 giorni dall’ultimo addio che già era avvenuto un nuovo inizio.
Ci piace immaginare le nostre case come dei libri infiniti di racconti, che ciclicamente iniziano e finiscono, ma tutte apportano qualcosa nella vita di chi li abita.
Forse dovremmo cercare di goderci tutto di più, o forse quella è tutta un’altra storia, perché alla fine noi vendiamo “solo” case.