Come già visto nei precedenti articoli il mondo delle aste è entrato a pieno titolo a far parte del settore immobiliare, non perché prima non ne facesse parte ma negli ultimi anni ha visto un’incredibile crescita che lo ha reso sempre meno di nicchia e più vicino al mercato di massa.
Prendendo spunto da un importante articolo del Corriere.it siamo andati ad analizzare nel dettaglio ciò che è successo nell’ultimo anno, momento storico molto complesso, proprio nel mercato immobiliare.
Il panorama del mercato immobiliare italiano nel 2023 presenta un’interessante dicotomia, mentre le richieste di mutuo e le compravendite residenziali hanno subito una significativa diminuzione, il numero di immobili messi all’asta è in netto aumento, con il 57% di questi costituito da residenze.
I dati forniti dal rapporto di Nomisma rivelano che nel corso dei primi nove mesi del 2023, le richieste di mutuo sono diminuite del 40%, con le compravendite residenziali in calo del 16%, scendendo al di sotto delle 700.000 unità.
Al contrario, le aste immobiliari hanno visto un aumento notevole, con previsioni di ulteriore crescita nel 2024.
Tuttavia, nonostante il numero in aumento di immobili all’asta, il rapporto solleva preoccupazioni significative.
Si evidenzia che le aste non sono una soluzione ottimale né per il debitore, né il creditore, a causa di durate sempre più prolungate, costi elevati e una perdita media del 45% del valore dell’immobile.
Queste inefficienze generano criticità per entrambe le parti coinvolte. Il debitore rischia di perdere la propria abitazione, mentre il creditore subisce un deprezzamento notevole del valore di mercato degli immobili all’asta, che si attesta attualmente a circa 130 miliardi, ma scende drasticamente a 51 miliardi a prezzo base.
Inoltre, il sistema delle aste immobiliari in Italia sembra creare, secondo Anedda, “storture del sistema” con risultati estremamente limitati per il debitore, evidenziando l’urgenza di rivedere le pratiche attuali per rendere il processo meno gravoso e più efficiente per entrambe le parti coinvolte.
Il quadro delineato dal rapporto sottolinea l’importanza di ripensare e riformare il sistema delle aste immobiliari per garantire soluzioni più efficaci e meno impattanti, con l’obiettivo di migliorare il settore immobiliare e proteggere gli interessi sia dei debitori che dei creditori.
Cosa succederà in futuro non è al momento prevedibile, noi continuiamo a lavorare per voi, per garantirvi a prescindere le migliori soluzioni, e un’informazione specifica di settore sempre più chiara e aggiornata possibile.
Fonte: Corriere.it